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«Leggendo le pagine di quest'opera, mi sono imbattuto in un uomo dalle visioni e convinzioni tetragone: tuttavia mi pare di intuire che esse non sono state raggiunte senza un cammino e una ricerca spirituali, problematiche e inquietanti, almeno in parte. Tanto che, per alcuni aspetti, mi pare si possano accostare alle famose parole di Sant'Agostino: "Ci hai fatti per Te, o Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te". Certo, poiché quasi tutta la poesia di Zelioli si sviluppa all'interno del messaggio cristiano ed è una lode al Creatore. Basta andare sui testi per rendersene immediatamente conto: inizieremo da quelli maggiormente ispirati da una dimensione religiosa che si pone domande, che ricerca la via, che s'interroga sul destino, per poi approdare a quelli che esprimono maggiormente certezze, conclusioni, sequela. "Di quanto silenzio avrà mai bisogno, / questo mio povero cuore fiaccato, / ogni giorno trafitto dal peccato, / prima che una risposta gli dia pace?..." (Colloquio interiore).» (Enzo Concardi)