Tab Article
La notte non si schiera. Non è né buona né cattiva, è solamente una spettatrice silente di un mondo che sotto la sua coltre è destinato a mutare. Ed ella osserva gli uomini, penetra nelle case, si affaccia alle finestre, li tiene d'occhio, ma non dà consigli, non aiuta. È il libero arbitrio ad uscire fuori, perché la notte con il suo silenzio sembra ascoltare. Anche i pensieri e i gesti più reconditi hanno il coraggio di uscire allo scoperto. Ed è allora che ella guarderà un povero vecchio attanagliato da terribili presenze, mentre in lui si fa largo il bisogno di non essere dimenticato dopo la morte. Oppure un medico desideroso di raccontare l'assurda vicenda vissuta e ciò che il cadavere della bambina ha voluto mostrargli. La notte continua a guardare e non potrà ignorare quella macchina in viaggio con i fari accesi, al cui interno si nasconde un terribile segreto, destinato, forse, a rimanere tale. O quelle quattro ombre e le loro maschere bianche mentre attendono pazientemente le loro vittime. La notte li vede, vede tutti loro e molto altro, mentre le ore avanzano e l'oscurità impregna l'asfalto, l'aria, il mondo intero. E le anime vagano, soprattutto quelle offuscate.