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Questi incontri (talvolta) brevi ma (sempre) straordinari, parafrasando nella titolazione il Borges di "Racconti brevi e straordinari", sono originali perché unici, essendo per l'appunto accaduti a me e a nessun altro; come del resto unici, e pertanto originali, sono quelli che accadono a ciascuno di noi. Incontri talvolta brevi per davvero, appena una pennellata, una folgorazione, un rapidissimo bagliore; tal'altra protrattisi per più tempo, per anni, addirittura per una vita. Incontri avvenuti per lavoro, in teatro o in luoghi diversi; che rappresentano una parte di quelli che mi sono occorsi e che mi piacerebbe sperimentare ancora, perché, ricorda sempre Borges: "ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un po' di sé e si porta via un po' di noi. Ci sarà chi si è portato via molto, ma non ci sarà mai chi non avrà lasciato nulla". E perché, in aggiunta: "questa è la più grande responsabilità della nostra vita e la prova evidente che due anime non si incontrano per caso".