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Per orientarci nello spazio dell'anima non abbiamo coordinate chiare come quelle matematiche dei reticoli geografici. Dobbiamo inoltrarci in un terreno impervio, fra luci e ombre in cui l'anima traccia percorsi aggrovigliati. Lei sa bene che cosa vuole, con chi vuole stare, e non ha limiti di codici di buona convivenza: spalanca vie energetiche che collegano anime affini. Ha un bel daffare, l'anima, ma quando riesce ad agganciare la sua anima gemella, si creano sulla terra delle feconde sinergie. Può essere per un'ora, un mese, un anno o più, o per tutta la vita. L'anima ha un solo scopo: illuminare zone di amore per riscoprire la gioia di stare insieme. Tutto diviene chiaro per noi quando riusciamo a gioire e fremere di fronte a uno sguardo, quando ci sembra di aver sempre conosciuto quella persona, pur vedendola per la prima volta. Nascono amicizie, sorellanze, fratellanze, amori. Lo sguardo dell'anima invece è lungo, profondo, sereno. I suoi reticoli illuminano l'universo. E la poesia, l'arte, cantano, volano nell'infinito che la mente non può cogliere. Per questo motivo ogni forma d'arte genera emozioni di livello superiore. Prefazione di Antonio Di Bartolomeo.