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Il presente volume ripercorre l'evoluzione storica della famiglia Farnese ponendo l'attenzione sulla strettissima relazione tra i suoi esponenti e la città di Viterbo dove, dopo il 1431, Ranuccio Farnese il Vecchio prese la cittadinanza e vi acquistò il palazzo presso il ponte del Duomo. Questo legame, che coinvolge anche il territorio circostante, è particolarmente evidente nel caso di due fra i più illustri esponenti dei Farnese: il cardinale Alessandro (1468-1549), pontefice dal 1534 con il nome di Paolo III, e il cardinale Alessandro Junior (1520-1589), suo nipote. A testimonianza della prolungata relazione tra i Farnese e Viterbo - e più in generale tra tale famiglia e il territorio della Tuscia - vi sono numerosi interventi di tipo architettonico e urbanistico. Nel ripercorrere tali argomenti e tali luoghi, il libro si pone come una sorta di "guida", utile non soltanto agli studiosi e agli "addetti ai lavori", ma anche al grande pubblico, in funzione sia prettamente storica sia turistica, svelando i solidi ed evidenti legami che una delle più illustri famiglie italiane ha intrecciato nel corso del tempo con il viterbese.