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Valter Esposito con Parole immaginate ci offre un posto in prima fila da dove poter guardare lo spettacolo della vita, in questo caso la sua, ma che in realtà è quella di tutti noi. Un viaggio fatto di parole e immagini che accompagnano il lettore attraverso il prisma di emozioni che vengono messe a nudo e dalle quali non si può fare a meno di essere avvolti e coinvolti. Il poeta assume diversi ruoli: bambino, figlio, amante, vagabondo, mendicante e arriva però a spogliarsi di ogni maschera restando "solo" Valter, perché unicamente in questo modo "Ora i passi diventano leggeri, veloci, più leggeri. Le mani escono dalle tasche e si liberano nell'aria. Sono libero, libero di vivere." Un lavoro ricco di malinconia, ma carico di gioia, un piccolo inno alla vita. Prefazione di Francesca Ruth Brandes