Tab Article
La sera prima della partenza dei turchi da Belgrado, Ljubomir Markovi?, un rozzo e umile allevatore, entra di soppiatto nella casa del soldato Ahmed e ruba parte del guadagno delle sue scommesse. Nel suo turbamento decide così di investire la somma rubata comprando un locale fatiscente e di aprire una kafana.È l'inizio della plurisecolare storia di Pijan Paša, multiforme microcosmo, che i successori di Ljubomir, Ognjen e Marija, rendono unica, e che cercano vanamente di tenere al di fuori degli eventi contingenti che riguardano la Iugoslavia e Belgrado. Come l'araba fenice, la kafana rinasce sempre dalle sue ceneri, anche quando l'epilogo sembra già scritto. La scrittura segue le dinamiche del racconto, con un periodare semplice e chiaro, che nell'intreccio rivela la supremazia titanica della storia sugli uomini e sulle loro scelte.