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Con questo nuovo studio, lo storico Antonino Morreale analizza e descrive il mondo pressoché sconosciuto della manifattura della seta a Palermo tra metà Cinquecento e metà Seicento. Una ricerca lunga e complessa, condotta su fonti documentarie inedite, in modo rigoroso e approfondito, che ha fatto emergere un settore importante dell'economia della città. Rimarranno sorpresi solo quanti indugiano ancora sulla tradizionale immagine di una Sicilia feudale e arretrata; stereotipo imperante fino a pochi decenni fa. Dagli anni Settanta del secolo scorso, nuove strade sono state aperte dalla storiografia e quelle ha percorse l'autore con le sue indagini archivistiche, mettendo a fuoco, di volta in volta, temi fondamentali, esplorati in contesti geografici diversi della Sicilia: l'industria della canna da zucchero delle fasce costiere; la produzione cerealicola e le masserie delle zone dell'interno. Con lo studio sulla seta, l'autore ci porta ora in città, a Palermo. E, se pure molto manca, si può già cogliere l'essenziale, cioè il profondo cambiamento - al passaggio tra medioevo ed età moderna - col comporsi di un'economia mercantile e capitalistica, di rottura con il passato feudale.