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A cosa può servire oggi leggere i classici greci e latini? Quale può essere la loro utilità per la società? Alcuni credono che si tratti di opere antiche, obsolete, fuori contesto; ma quanto e cosa i racconti dei greci ci dicono sulla nostra società? Le opere degli antichi sono senza tempo, ci svelano chi siamo e da dove veniamo, ci raccontano il passaggio da una società fatta di vendette e di giochi di potere ad una società organizzata dalle leggi civili e morali. Più di tutti il teatro tragico, oggetto di questo contributo, svolgeva - e svolge ancora oggi - una funzione educativa molto forte. Il tutto passa attraverso la scelta delle parole giuste, che racchiudono significati complessi e che allo stesso tempo spingono il lettore/ascoltatore a riflettere sul loro senso più profondo. Così l'analisi di Sabrina Perrone passa in rassegna l'utilizzo di una radice verbale complessa e ricca di significato presente in quasi tutte le opere tragiche poiché serve a sottolineare che l'uomo "regge" consapevolmente il suo destino e si fa portavoce di valori propri dell'umanità di tutti i tempi. Una lettura attenta delle opere antiche può quindi aiutarci a ricercare noi stessi, il nostro passato, per riuscire a creare un futuro migliore con una maggiore consapevolezza verso ciò che ci circonda.