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Una bambola affoga a Parigi. Un tostapane provoca un'isteria da neve a Firenze. Un uroboro si dispiega a Roma. Un cimitero e un albero fanno da consulenti a Calcutta. In questo romanzo, in cui "il protagonista è in realtà il tempo", Celiè Dubuois è triplice: giovane, adulta, anziana. Durante le tre fasi dell'esistenza, puntuali come il rintocco di un pendolo, Celiè riceve misteriose lettere contenenti istruzioni di un Gioco. Se si ribellerà adesso, continuerà a ricevere lettere uguali. Se deciderà di giocare, dovrà affrontare ciò che credeva dimenticato. Celiè è sarcastica e cinica, intelligente e fantasiosa, ma anche distratta e solitaria. Soffre di deficit d'attenzione, eppure conosce in ogni momento la precisa posizione delle lancette dell'orologio. Chi si nasconde e cosa si cela dietro quelle lettere? Se ciò che si conosce del tempo fosse tutto sbagliato?