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La conquista consapevole della propria felicità richiede lo sforzo di attraversare il sentiero che ci riporta al ricordo del nostro bambino interiore, quella parte di noi pura, autentica, unica, che è la nostra curiosità , la nostra allegria, le braccia calorose dei nostri genitori, i nostri giochi, il suono delle onde del mare o il primo canto della nostra voce mentre ci dondolavamo su una altalena in un bosco. Qui, in questo libro, vi sono le mie esperienze come studiosa e ricercatrice della grande valenza di quell'attimo preciso, quel frame in cui si instaura il primo e vero contatto tra due esseri umani, attraverso il suono della voce, il contatto visivo, il rispecchiamento emotivo ritmico sonoro, tra una madre ed il proprio figlio, bambino, e il valore che ha in tutto questo l'agire o il non agire della gura maschile paterna. Il compito del musicoterapeuta è oggi soprattutto essere "spazio tempo umano" per facilitare e rievocare il momento della nascita e la consapevolezza di essere madre e genitori, lì , in quel frame dove si è " incistato", "aggrovigliato", qualcosa che impedisce una fluidità di passaggi energetici di informazioni e modalità comunicative primarie.