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"Una bella, ricca testimonianza, questo libro. Sono pagine che ripercorrono, documentati, i progetti di un tentativo di rinascita, le emozioni di situazioni umane e culturali che tentarono di sfondare il muro del silenzio e del sospetto che, nonostante le difficoltà, riuscirono a portare avanti una condizione sociale per molti aspetti tenuta in disparte dalla così detta ufficialità, dal senso comune. Il mondo dell'Arbëria, soprattutto cosentino, è stato e, forse, è molto variegato, non sempre ha trovato un amalgama per comporre una linea guida unitaria, il bisogno di farsi ascoltare, di uscire dal confine campanilistico, ed è forse anche per questo che a un certo punto nacque una emittente radiofonica "Radio Libera Skanderbeg" (1977), fortemente voluta da un gruppo di amici di San Demetrio Corone. Gennaro De Cicco non si lasciò sfuggire l'occasione di collaborare [...]. Non dimentichiamo, inoltre, che Gennaro fu il primo presentatore del Festival della Canzone Arbëreshe nel lontano 1980, ruolo che ininterrottamente ha ricoperto fino al 2019. (Dalla presentazione a cura di Francesco Perri)