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Entrato nel mito con la dolce vita felliniana, Marcello Mastroianni è il giornalista della Roma corrotta, il regista in crisi, l'assassino senza scrupoli, il bel Rudy, il vecchio ballerino, l'omosessuale, il prete corrotto, il Casanova spompato. Cento maschere per un attore solo, tutti i riconoscimenti più prestigiosi per l'uomo dalle mille contraddizioni e delle mezze misure, dei mezzi toni, mai del bianco e nero, l'infedele fedele ai valori, il pigro ma zingaro di lusso, il bello che si vedeva brutto, il figlio di Fontana Liri, romano nel cuore ma parigino d'elezione, che non aveva paura di vivere e si rompeva le scatole all'idea di morire. Tutti conoscono la moglie, le due amanti più belle del mondo e l'ultima compagna, ma pochi la sua vera vita sentimentale, perché lui, il latin lover per eccellenza, era lasciato brutalmente e non è stato mai felice fino in fondo, angosciato dal desiderio di non ferire nessuna e perciò straziandole tutte. A trent'anni dal Leone alla carriera del Festival di Venezia, con il ricordo dei suoi film a scandire momenti di vita e a investigare la vera anima, le fragilità, i dubbi, gli egoismi, questo libro è un ritratto documentato di Marcello stella del cinema internazionale che racconta le segrete contraddizioni dell'uomo che amava le donne facendosi odiare, perché le amava troppo o - forse - non ne amava nessuna.