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Gli autori invitano i bambini a esplorare un accattivante e divertente mondo di fiabe e giochi, in cui poter essere non soltanto lettori ma soprattutto ideatori. Come rivela la figura magica del Maestro Rodolfo ai piccoli allievi della sua classe: "le fiabe hanno inizio tutte le volte che qualcuno va a pescarle nel grande sacco della fantasia". Ed è proprio così che, sul muretto dove si radunano ogni giorno, Berto, Letizia, Ch'i Huan e Abyaz improvvisano le loro fiabe "multietniche" che parlano di draghi e creature fantastiche, imparando al contempo ad affrontare e superare insieme anche i loro piccoli-grandi problemi quotidiani. Essere vittima di un bullo, avere la pelle di un altro colore, vivere le paure generate da una pandemia, non sono certo problemi da poco. "Non abbiate paura dei bambini!", gridano infine i bambini ai draghi, perché non c'è nulla da temere da qualcosa che ci teme per primi! Il narratore, che nel libro interagisce coi bambini, introduce a sua volta storie (parodiando titoli di fiabe ben note) che trattano altre problematiche delicate, come la paura di affrontare ciò che non si conosce e la scarsa autostima. Una lettura che stimola l'immaginazione e invita al gioco tra grandi e piccini, esortandoli a incontrarsi e conoscersi davvero, a essere più umani, valorizzando le differenze e accendendo la curiosità, quella "magica scintilla che dà inizio a tutte le cose". Segue poi un'appendice ludico-creativa con fumetto introduttivo e finale, su tema attuale. Età di lettura: da 8 anni.