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Quanta grazia troviamo in una poesia che sa essere empatica... È il pensiero che accompagna la lettura dei componimenti di Elvira Scognamiglio che già dalle sue note introduttive sembra volerci dire quanto il nostro essere "singoli" in realtà ci fa essere parte di un tutt'uno emozionale infinito, un grande organismo che con le sue singolarità attraversa onde di sentimenti apparentemente distanti eppure così vicine e che permette, attraverso il riuscire a ritrovarsi in sentimenti altrui, di sentirsi parte di un qualcosa di grande, immenso, sempre accogliente "Nessuno è più protagonista di un altro", afferma l'autrice con profonda verità.