Tab Article
"L'inganno della vanità", un gioco di due parole al centro dell'opera che si impernia tra il tentativo di uno psicologo di dare aiuto ad uno scrittore, conosciuto per caso, a definire il personaggio principale del suo libro e quello dello sconosciuto Cristofori di dare indizi allo psicologo da cui partire. Indizi che prendono spunto da richiami danteschi sulla vanità. Lo stesso "personaggio", ricercato da Cristofori, prende consistenza proprio nell'ultima scena ambientata in un teatro e alla fine di un dialogo con il suo autore chiude il sipario di una scena non costruita ma di cui si cerca la forma da tempo. Vita e finzione, realtà e teatro che non fingono ma nemmeno dicono tutto il vero, ma lasciano al lettore una propria chiave di lettura.