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Il volume affronta punto per punto i cambiamenti del diritto penale sostanziale e del diritto penitenziario a fronte dell'emergenza sanitaria conseguente alla pandemia causata dal Covid-19. In particolare oggetto di esame sono il tema del rapporto di causalità e della colpa medica, le imposizioni degli obblighi vaccinali e le correlative responsabilità penali del datore di lavoro e dell'ente, il problema dell'inadempimento e della frode nelle pubbliche forniture e la configurabilità del peculato o del depistaggio con riguardo alla distribuzione dei vaccini. Si esamina poi la disciplina del c.d. scudo penale dei sanitari impegnati durante la pandemia e il problema della responsabilità penale del medico, dell'operatore sanitario, del vaccinatore e del direttore sanitario. Una parte rilevante è dedicata al problema del sovraffollamento carcerario, così come al delitto di epidemia e alla cooperazione nel delitto colposo in caso di pandemia. Un capitolo tratta poi dei rapporti tra il diritto penale e i decreti del presidente del consiglio. Il volume approfondisce, infine, l'applicabilità alle strutture sanitarie, pubbliche o private, della responsabilità da reato dell'ente e si chiude con un bilancio di sintesi sui diritti e sulle responsabilità al banco di prova della pandemia.