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La riforma del Terzo settore testimonia il successo di forme organizzative che rappresentano una forza della società italiana. Con il Codice del Terzo settore, e i relativi decreti legge, viene riconosciuto il ruolo di queste realtà, "ontologicamente" diverse sia dalle organizzazioni nate per produrre beni e servizi in una logica economica di mercato, sia dalle organizzazioni pubbliche. Il volume è diviso in due parti. Nella prima si evidenzia il quadro generale delle nuove norme che regolano il settore all'indomani della riforma. Nella seconda si affrontano tre nodi chiave: l'urgenza di pensare nuovi strumenti amministrativi di collaborazione tra gli enti del terzo settore e tra essi e le pubbliche amministrazioni; la valutazione di impatto; le professionalità che giocano un ruolo chiave per la crescita delle organizzazioni. I temi sono sviluppati con il contributo di diverse discipline (economiche, giuridiche, pedagogiche, sociologiche) e professionalità (dirigenti e operatori di Centri di Servizio per il Volontariato, consulenti legali e gestionali, valutatori e formatori). Insieme - è questa la tesi del volume - esse possono concorrere a supportare le organizzazioni "terze" nel processo suggerito dalla riforma, invitandole ad una riflessione sul senso del loro essere.