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Il destino di molti fotografi che nell'800 operano in Africa e in Medio Oriente è quello di essere conosciuti e ricordati per il loro lavoro ma non per la loro storia personale; di alcuni sappiamo a malapena il nome e il luogo dove vissero, ma nessuna città di nascita o date significative, non conosciamo le famiglie, non sappiamo perché scelsero di essere fotografi, non conosciamo il percorso di vita che li portò in molti casi dall'Europa ad attraversare mari e deserti per aprire uno studio a Luxor, Assuan, Damasco o Costantinopoli. Della vita personale di Luigi Fiorillo si conosceva molto poco. Grazie ai ricordi familiari dei suoi discendenti recentemente venuti alla luce, sappiamo per certo che è italiano, nato probabilmente nel 1847 a Napoli ed è attivo nella seconda metà dell'800 in Egitto, Palestina e, più tardi, in Eritrea. Alla fine degli anni '90, probabilmente dopo la morte di Luigi, il figlio Federico prende il suo posto, diventa socio di A. Marques e apre un nuovo studio in Assuan, per documentare i lavori del grande sbarramento sul Nilo. L'attività industriale della ditta al volgere del secolo comprende, oltre alle fotografie, anche la produzione di cartes postale che coprono l'Egitto, il Sudan, la Grecia, in particolare il Dodecanneso, dove Federico si trasferirà con la famiglia.