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In questa prima raccolta, i personaggi delle novelle si trovano a dover fronteggiare inganni mascherati da semplice quotidianità. Quanti mariti fedifraghi si confondono con altrettante mogli adultere, limando il confine tra disprezzo e amore, offesa e favore, quanti amanti si trasformano in amati, quanti doni indesiderati si intrecciano con insperate ricompense! E di tutto questo, esiste sempre una controparte mai calcolata... Su uno sfondo prevalente erotico, è l'ironia che governa il motore degli eventi, trasformando le tinte fosche in sorrisi sornioni e le più banali aspettative in colpi di scena. L'oscuro Lucifero può diventare il più insignificante degli uomini e il più insignificante degli uomini può navigare al fianco di Nelson; una femme si può rivelare fatale nel distruggere la dignità di un homme e un homme può divenire vital per ricostruirla; tradire la fiducia di un proprio caro può portare alla morte, ma la morte stessa può essere schiacciata da un orgasmo fiorito da un sano ricongiungimento sessuale (in cui non è esente che le parti in causa siano più di due, né che due siano le uniche distinzioni di genere). La novella Orchidea insinua quindi un sottile dubbio: tra il furto di un prezioso strumento musicale (Il violino del Maharajah), una visita diabolicamente inattesa (La teoria dei quanti dell'anima) e un viaggio attraverso il tempo (Le indiscrete pieghe dello spazio), quanti lettori potrebbero giurare di non entrare essi stessi a far parte dei protagonisti dei racconti erotici?