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Il volume rintraccia le immagini ideologiche e filosofiche del femminile nella Francia del XVIII secolo, esaminando la loro emergenza nelle riflessioni dei philosophes, nella morale cattolica, nel sapere biologico e medico, nel romanzo, nei periodici e nel diritto. Il Settecento è stato infatti definito a ragione il "secolo della donna". Le élites delle femmes savantes hanno un effetto non trascurabile nella nascita di un dibattito sul problema generale dell'"educazione" della donna e persino della rivendicazione della sua crescita "intellettuale", e rimandano un'immagine dell'emancipazione femminile che trova forme di celebrazione nell'ambito della filosofia dei philosophes. Accanto a tali tematiche permangono tuttavia alcune ideologie che caratterizzano sin dall'antichità i discorsi che hanno per oggetto lo specifico femminile. Nello stesso tempo prende forma una concezione della donna connessa con l'affermazione sociale della borghesia e del suo modello familiare. Codificata nel modo più complesso e organizzato all'interno della filosofia rousseauiana, questa nuova concezione si diffonde in vari ambiti del sapere, fino ad acquistare una vera e propria egemonia.