Tab Article
Il mito di Omero e della guerra di Troia ha suscitato e suscita tuttora un innegabile fascino nell'immaginario comune. Fin dai tempi antichi ci si è interrogati sulla figura dell'autore, sulla genesi delle sue opere e sul contesto in cui gli eventi descritti si svolsero. Almeno a partire dal Cinquecento, all'indagine letteraria se ne affiancò una di tipo topografico: trovare una collocazione reale alla guerra di Troia divenne funzionale a dimostrarne l'autenticità. Elementi essenziali per la risoluzione della "questione topografica omerica" sono da un lato la modernità di approccio e le nuove tecniche di indagine, dall'altro la lettura delle fonti, il riferirsi a Omero come punto di partenza e di approdo di tutta la problematica. Ciò che, di fatti, emerge è che la storia di un'idea (talvolta quasi un'ossessione), generata dal desiderio di trovare un sito tangibile nel quale potersi figurare gli eventi raccontati da Omero, assume carattere totalizzante, investendo l'unità di pensiero degli studiosi di ogni epoca.