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Il volume analizza le centrali di committenza, istituto recente del panorama normativo nazionale, le sue funzioni, la sua struttura e i suoi profili critici. Disciplinate dalla dir. comunitaria n. 18/2004 (abrogata e sostituita oggi con la dir. 24/2014) e poi previste nel vecchio Codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 163/2006), esse sono amministrazioni aggiudicatrici che « acquistano forniture o servizi destinati ad amministrazioni aggiudicatrici o ad altri enti aggiudicatori o aggiudicano appalti pubblici o concludono accordi quadro di lavori, forniture o servizi destinati ad amministrazioni aggiudicatici o ad enti aggiudicatori ». L'ente pubblico ricorrerà a un soggetto « aggregatore della domanda » che procederà, per nome e per conto della stazione appaltante, all'acquisto di beni, servizi e opere per il tipo di bene richiesto, risparmiando e usufruendo di una maggiore competenza da parte delle suddette centrali nella gestione del bando. Se da un lato tale centralizzazione degli acquisti ha generato risultati positivi in termini di riduzione della spesa pubblica, dall'altro ha determinato difficoltà di accesso al mercato della commessa pubblica alle piccole e medie imprese.