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La letteratura di crimine in Cina "era già pienamente sviluppata molti secoli prima della nascita di Edgar Allan Poe e di Sir Arthur Conan Doyle", scrisse in un suo volume il celebre sinologo olandese van Gulik. Infatti, quando alla fine dell'Ottocento i cinesi "scoprirono" i romanzi polizieschi "all'occidentale", nell'impero, ormai sul viale del tramonto, esisteva una secolare tradizione narrativa di crimine e di casi giudiziari, i cui infallibili protagonisti erano così celebri da oscurare persino la fama del detective più conosciuto al mondo, Sherlock Holmes. Partendo da tali premesse, questo volume vuole essere un tentativo in lingua occidentale di ricostruire la storia della letteratura tradizionale di crimine in Cina, le cui origini, a guardar bene, si rintracciano tra i misteri, i delitti e gli intrighi, che forgiarono l'estro creativo degli scrittori cinesi sin dagli albori della narrativa.