Tab Article
Dopo la seconda guerra mondiale gli studi sul fascismo sono stati pesantemente condizionati da due principali teorie interpretative: l'interpretazione liberale, che ha indicato nel fascismo una parentesi di negatività e di degrado morale nella storia italiana; l'interpretazione marxista, che ha individuato nel fascismo un «regime reazionario di massa» sorto in difesa delle classi possidenti. Comune a queste due teorie è stata la convinzione che le politiche del regime fascista abbiano ostacolato la crescita economica, frenato lo sviluppo industriale e impoverito gli strati meno abbienti della popolazione. I risultati emersi da questa ricerca appaiono molto distanti dalle interpretazioni classiche, e consentono di definire le politiche fasciste come un momento cruciale nella storia dello sviluppo economico nazionale.