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31 anni al servizio delle "Fiamme Gialle". Da semplice allievo finanziere, frequentatore del 31° Corso "Antelao" - 5^ Compagnia - "Fil de Fer", della Scuola Alpina della Guardia di Finanza, sino al grado di Maresciallo Maggiore Aiutante. Ha ritenuto di dover condensare questo percorso di vita iniziato nel mese di novembre del 1963 sino all'anno 1994 in un libro. Ha inserito gli episodi più significativi che è riuscito a ricordare, a distanza di anni, sino al 24 dicembre del 1994, data nella quale, ha messo la parola fine al suo sodalizio nel Corpo. Ha vissuto momenti che difficilmente avrebbe potuto vivere in un contesto di vita cosiddetta "civile". Il Corpo della Guardia di Finanza gli ha dato la possibilità di conoscere, apprendere, sperimentare situazioni a volte anche drammatiche ma che alla fin fine hanno avuto il merito di formare un uomo con un carattere maturo e cosciente delle proprie responsabilità, sia di fronte a sé stesso, che di fronte alla società. Essere servitore dello Stato, rispettare e far rispettare le leggi che lo governano implica notevoli sacrifici. A lungo andare, tuttavia, se nel duro percorso affrontato si è compiuto il proprio dovere, subentra la soddisfazione di aver reso un servizio utile a tutta la collettività e di questo non si può non essere soddisfatti. Varie volte, parlando con colleghi e rammentando la vita in "grigio verde" - questo era il colore dell'uniforme ai suoi tempi - Giuseppe Abbaterusso ha sentito dire che non si sono pentiti del loro contributo allo Stato e che, senz'altro, lo avrebbero rifatto, senza pentimenti. Questo è il suo stesso pensiero.
