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Chi è il poeta archeologo? È colui che raccoglie le sue ossa fino a comporre un puzzle in cui cerca di capire qualcosa di questo mondo pazzo prima di diventare cenere. Cercare di capire se è ancora vivo nel ricordo. Sono gli altri che dicono che è vivo. Ma che significa essere vivi? Vivere. Sopravvivere: Fino a quando? "Usque tandem" dicevano gli antichi. Ogni volta è come se fosse l'ultima. Oppure "Carpe diem" nel senso che per lui ogni giorno è come una vita. Ogni volta si sveglia e dice: «Sono ancora qua» come nella canzone di Vasco Rossi. E intanto, quando sorge il dio-sole, il poeta archeologo sente il bisogno di scavare tra le sue carte, come fossero le carte di un altro. E spesso trova delle cose che non sa se riconoscere come sue, tanto sono lontane nel tempo.