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Il 20 novembre 2012 il Senato ha definitivamente approvato il disegno di legge recante "Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici": viene così finalmente esaudito il desiderio di quanti, nel corso degli ultimi decenni, avevano segnalato, con sempre maggiore insistenza, la sopravvenuta inidoneità delle norme del codice civile a disciplinare una realtà profondamente diversa da quella che aveva ispirato il legislatore del 1942. Innumerevoli e di diversa natura sono state, nel corso dei settant.anni di vigenza delle norme sul condominio, le innovazioni che hanno ridisegnato il fenomeno abitativo: le profonde trasformazioni sociali ed economiche, i tumultuosi sviluppi tecnologici ed urbanistici, il diversificarsi dei modelli culturali e religiosi sono tutti fattori che hanno profondamente inciso sugli stili di vita, sui costumi di massa e sulle esigenze abitative. In concomitanza con il verificarsi di simili mutamenti epocali, i cui esiti non erano stati previsti e, per certi versi, non potevano neppure esserlo dai compilatori del codice civile, le norme introdotte dagli articoli 1117-1139 c.c. hanno dovuto fare i conti, su tutt'altro versante, con questioni più spicciole e prosaiche, quotidianamente offerte all'attenzione dei giudici da un contenzioso condominiale sempre più frequente e stratificato.