Tab Article
Nella startup economy il successo può essere raggiunto attraverso un'idea rivoluzionaria. Mark Zuckerberg, Steve Jobs, Peter Thiel, Jeff Bezos, Larry Page e Sergey Brin rappresentano l'incarnazione di questo mito. Giovani imprenditori che partendo dai propri garage sono riusciti a creare imprese digitali che hanno conquistato i mercati globali. Queste narrative sono costitutive dei nuovi modelli imprenditoriali diffusi dall'Ideologia Californiana. Nell'immaginario collettivo la Silicon Valley rappresenta l'epicentro dei cambiamenti generati dalla rivoluzione digitale. L'obiettivo del testo è quello di indagare il tipo di innovazione prodotta dall'economia startup attraverso l'esplora zione delle sue molteplici declinazioni, nel tempo e nelle forme. Il lavoro introduce una panoramica sul carattere multiforme di questa economia mostrando le dinamiche e le pratiche di funzionamento, e il modo in cui le retoriche "entrepreneurs are everywhere", "fail fast, fail often", "disruptive innovation" e "competition is for looser" hanno influenzato l'emergere e la diffusione di specifiche configurazioni organizzative e soggettività imprenditorializzate. Un modello che oggi appare in crisi: dal caso Cambridge Analytica al potere dei GAFA (Google, Apple, Facebook e Amazon), dalle crescenti critiche alle logiche finanziarie di investimento alla competizione con il distretto di Shenzhen in Cina. Il mito californiano sta tramontando?