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Chiunque si interessi di finanza d'azienda mette la valutazione d'impresa al centro delle proprie attenzioni, insieme ai criteri utilizzati per la valorizzazione. Ormai da tempo la convergenza verso i multipli e il DCF (Discounted Cash Flow) è quasi unanime. Peccato che i multipli siano spesso portatori di gravi limiti e che la logica del "così fan tutti", ovvero del predominio assoluto del mercato, si sia dimostrata assai lacunosa in molte circostanze. In particolare in presenza di una volatilità forte e imprevedibile. Il DCF e i criteri "fondamentali" non mentono mai... ma sempre più il mondo degli investitori e le stesse imprese guardano con estremo interesse ai temi ESG (Environmental, Social, Governance) come a variabili dall'impatto crescente sul costo del capitale e sul rischio in generale. La valutazione d'azienda va dunque in una direzione nuova, dopo anni di allineamento generalizzato.