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Il persistere del quadro macroeconomico recessivo in atto ormai dal 2008 ha prodotto un impatto devastante sul tessuto produttivo nazionale, soprattutto in termini di mortalità delle imprese. Parallelamente, si è assistito ad un fenomeno di razionamento del credito che ha contribuito ad accentuare l'instabilità e la limitata solvibilità di larga parte delle imprese italiane. In un simile contesto si inserisce anche la recente riforma del diritto fallimentare, la quale ha introdotto e via via perfezionato alcuni istituti giuridici (piano di risanamento attestato ex art. 67 L.F., accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 182bis, concordato preventivo ex art. 160 L.F.), che offrono nuove opportunità di gestione della crisi e, più in generale, di interazione banca-impresa. Il volume si focalizza in modo specifico sulle procedure di ristrutturazione delle imprese in crisi caratterizzate dalla prospettiva della continuità aziendale, indagandole sotto cinque differenti e complementari profili. In primo luogo, ne vengono evidenziati i presupposti, le caratteristiche nonché i diversi step procedurali. In secondo luogo, si affronta il tema centrale della predisposizione di un adeguato piano di restructuring, focalizzandosi sui suoi due pilastri fondamentali: il Piano industriale e la Manovra Finanziaria...