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Il settore distributivo in Italia ha vissuto negli ultimi decenni un periodo di intenso cambiamento, dando vita a una vera e propria rivoluzione commerciale. Oltre a uno sviluppo dimensionale, che ha determinato un forte aumento del potere di mercato delle aziende commerciali, si è verificato anche un significativo accrescimento delle capacità della distribuzione di condizionare le preferenze della domanda, sviluppando un "marketing di insegna" del tutto svincolato da quello delle aziende industriali. Addirittura gli intermediari commerciali hanno sviluppato linee di prodotti connotati dalla marca-insegna (private label). Tale fenomeno configura un "cambio della guardia" nelle funzioni di marketing e di branding svolte dalle imprese che compongono il canale. Le aziende sono costrette a ripensare in modo radicale le proprie politiche distributive, dovendo gestire non più un distributore di piccole dimensioni e passivo sotto il profilo imprenditoriale, bensì un attore di dimensioni crescenti e sempre più attivo sul fronte della capacità di presidio dei mercati e delle funzioni di canale. Partendo da questo assunto il volume, dopo aver tratteggiato nella prima parte i lineamenti essenziali del settore commerciale e gli elementi fondamentali dell'economia e del marketing delle imprese commerciali, affronta nella seconda parte il tema della gestione dei canali distrubutivi e della multicanalità nella prospettiva dell'impresa di produzione di beni e servizi.