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Governare un'impresa familiare e assicurarle una certa continuità nel tempo non è compito agevole: in Italia meno di un terzo delle imprese familiari sopravvive alla seconda generazione e solo il 15% la supera. In un momento congiunturalmente avverso alla crescita delle imprese viene spontaneo chiedersi quali siano le strategie che un family business debba realizzare per avviare processi di sviluppo e ricominciare a crescere; quali fonti del vantaggio competitivo coltivare o quali leve attivare affinché, nonostante la crisi intemazionale dei mercati finanziari e la diffusa sensazione di recessione, le imprese familiari riescano a sostenere il loro successo. "Affari dì famiglia" non è solo un lavoro monografico sul governo dei "family business": è anche un'esplorazione su tematiche emergenti, trattate con un approccio pratico e innovativo (dalla "pink family entrepreneurship" al "glass ceiling" nel rapporto successorio verso la figlia, dall'inserimento di "un non family" CEO all'esame del rapporto tra il sistema creditizio e le imprese familiari post Basilea 3). L'impresa dà potere alla famiglia e la famiglia, a sua volta, potenzia e rende più solida e forte l'impresa al fine di generare valore. Ma si parla sempre e comunque di "affari di famiglia".