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La terziarizzazione del sistema produttivo e la continua destrutturazione del welfare pubblico hanno indubbiamente trasformato il mercato del lavoro italiano, incrementando la domanda di lavoro nell'amplissimo bacino dei servizi. In particolare il nostro paese ha seguito una strada che ha portato alla concentrazione della domanda di lavoro in quello che viene comunemente definito come il terziario povero o arretrato. Lavori e mestieri umili, con poca prospettiva di crescita e spesso sottopagati, ma decisivi per la tenuta del nostro sistema di produzione così come del nostro modello di welfare. La Filcams, da sempre, rappresenta soprattutto questa parte del mondo del lavoro. I lavoratori che aderiscono a questa sigla operano nel commercio, nella ristorazione, nel settore alberghiero, nelle multiservizi industriali, ma anche nel lavoro domestico e di cura. La presenza dei lavoratori immigrati, ormai diventata strutturale, ha coperto una parte significativa di questa domanda di manodopera ed è coinvolta soprattutto nei lavori e nelle posizioni meno appetibili per la componente autoctona. Il volume, che intende fornire un utile strumento di analisi e approfondimento non solo alla Filcams ma a tutti gli operatori dei settori coinvolti, raccoglie nella prima sezione un'analisi statistica sulle caratteristiche della componente immigrata nell'articolato e complesso quadro del comparto; la seconda sezione riporta i risultati emersi da un'indagine ad hoc realizzata dall'Associazione Bruno Trentin...