Tradurre l'errore. Laboratorio di pensiero critico e creativo di Nasi Franco - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
1.303.895,61€  incassati dalle librerie indipendenti
1.303.895,61€  incassati dalle librerie indipendenti
Cerca un libro o una libreria

Tradurre l'errore. Laboratorio di pensiero critico e creativo

  • Autore: Nasi Franco
  • Editore: Quodlibet
  • Isbn: 9788822906175
  • Categoria: Linguistica
  • Numero pagine: 144
  • Data di Uscita: 24/03/2021
  • Collana: Quodlibet studio. Lettere
16,00 €
Esaurito

Tab Article

"Digital Dishumanities o del dire distopico", titolo di uno dei capitoli del libro, può forse far sorridere chi ama le allitterazioni o chi ha qualche perplessità nei confronti degli algoritmi, ma potrebbe far spazientire un insegnante di inglese che segnerebbe subito Dishumanities come un errore o al più come un calco dall'italiano. Eppure la lingua, quando è viva, ama contravvenire alle regole o forzarle. E una lingua è viva se permette gli errori, le sfumature, la flessibilità, l'ambiguità, la connotazione, la sovrapposizione, il gioco, il capitombolo, la svolta improvvisa. È morta quando non si muove più, quando si ripete sempre prevedibilmente uguale a sé stessa, ligia alla regole e alle ricorrenze statistiche o, peggio ancora, quando costretta da imposizioni politiche e liberticide, come nel caso del Newspeak di 1984 di Orwell. La letteratura offre molti esempi di trasgressione vivificante: dalle complesse invenzioni di Joyce di Finnegans Wake a quelle più scanzonate dei Beatles di Yellow Submarine, o ai neologismi sorprendenti e alle deformazioni linguistiche dei giovani artisti dell'Atelier dell'Errore. Di questi e di altri testi irrequieti parla questo libro. Ma che cosa può fare un traduttore di fronte a un errore, intenzionale o non intenzionale, di un autore? Si nasconde? Nasconde l'errore? Rilancia? Il libro non tratta degli errori di traduzione, ma di esperienze di traduzione, individuali o collaborative, insolite, a loro modo estreme, che hanno sollecitato una riflessione sulla traduzione vista non come un'attività meccanica e asettica, ma come una pratica pedagogica straordinaria, capace di stimolare lo sviluppo di un pensiero critico, che richiede ad un tempo rigore e creatività, conoscenza dei vincoli dei testi e capacità di derogare consapevolmente alle norme, di tradurre, quando necessario, uscendo dagli schemi, di tradurre 'outside the box'.

I librai consigliano anche