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Fotografo prima ancora che architetto, Cristiano Toraldo di Francia, fondatore del Superstudio, collaborava fin dai primi anni Sessanta con varie riviste di moda, che lo misero in contatto con il rutilante mondo milanese del Made in Italy. Non a caso, uno dei primi ritratti fotografici del gruppo fu realizzato da un suo collega di «Vogue», Ugo Mulas. L'attenzione alla moda e agli abiti, del resto, è un tema che se da un lato lo accomuna ai colleghi di Archizoom, autori di celebri divise pop e psichedeliche, dall'altro lo inserisce nella lunga tradizione della riflessione architettonica sul principio del rivestimento, che, come ebbe a notare Adolf Loos, «è applicabile anche alla natura. L'uomo è rivestito di pelle, l'albero di corteccia». Ri-vestire è dunque un'ironica autobiografia per immagini dell'architetto e designer fiorentino, di cui mette in luce un aspetto profondo, costante e inedito, che accompagna da sempre la sua carriera, dagli esordi sino ai lavori più recenti, affrontati insieme ai suoi studenti con la freschezza irriducibile di un indomito sperimentatore.