Tab Article
Attraverso le vicende di re e santi, briganti astuti e valorosi condottieri, donne affascinanti e scaltri contadini rivive il patrimonio di memorie di una cultura millenaria. «Se i re hanno lasciato la loro storia nei palazzi e nel diritto, i popolani l'hanno segnata nella leggenda, nei culti, nei canti», ha scritto lo storico Giuseppe Cucchiara. Questo volume raccoglie ciò che di più bello la tradizione e la fantasia popolare siciliane hanno creato e tramandato per secoli, fino a formare un patrimonio ricchissimo, con personaggi allegri o tragici, nobili o popolani. E così re e briganti, condottieri famosi e astuti contadini, affascinanti figure di donne innamorate e austeri eremiti sfilano su un palcoscenico che ha per scenario la Sicilia con le sue città, i suoi paesi, le sue memorie, le sue indimenticabili bellezze. Il volume si articola in varie parti, ognuna dedicata a racconti, leggende, storie o testimonianze su diversi argomenti: dalle città all'amore, dalla giustizia alla morte, dalla "roba" ai personaggi singolari, ai proverbi. Il risultato è il ritratto di un'isola straordinaria, dove le civiltà più diverse si sono succedute lasciando ognuna la propria impronta, dai Greci agli Arabi ai Normanni. E così Aretusa ed Eliodoro si mescolano a Cola Pesce, a santa Rosalia, alla baronessa di Carini, in un intreccio di stili e di linguaggi che ricorda appunto certe architetture siciliane. L'incanto di una regione nelle storie del suo popolo; La leggenda del gelso; Le orme di sant'Agata; La bella Angelina; La leggenda di Cola Pesce; Le catacombe dei Cappuccini e il conte di Cagliostro; Storie di due imperatori; La baronessa di Carini; Re Artù e il cavallo del vescovo; La leggenda delle "trovature"; I diavoli della Zisa e la leggenda del duomo di Monreale; L'albero dei cento cavalli; La storia di Vito Lucchio; Le corna del diavolo; "U liotru" e la leggenda di Eliodoro; La grotta del Cavallo; La leggenda di Aretusa; Ciafar e Iras Re Miramolino ...e tante altre leggende e racconti dalla tradizione isolana.