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Torino per quasi un millennio è stata legata ai Savoia, che non solo ne hanno determinato la storia, ma hanno influenzato anche le caratteristiche degli abitanti, le loro abitudini, il loro temperamento, spesso così difficile da comprendere per chi non è nato e cresciuto all'ombra della Mole. Le vicende della famiglia sono alquanto intricate. Il grande pubblico, perfino quello torinese, conosce solo alcuni rappresentanti della dinastia e spesso unicamente di nome, grazie ai toponimi delle vie. Ma se oggi la città può vantare un passato glorioso e proporsi turisticamente come una tra le più intriganti e misteriose del mondo, lo deve ad alcuni personaggi di quel casato che ha fatto, certamente, la storia d'Italia, ma ancora di più ha inciso nelle pietre, nei monumenti, nei palazzi e nell'atmosfera di Torino quella magia che rende il capoluogo piemontese un luogo speciale. Un viaggio interessante, perché, per quanto forse meno celebrata e meno propensa al mecenatismo di altre famiglie, apparentemente più attenta al lato pratico dell'esistenza che all'arte, la dinastia sabauda riserva molte sorprese, capaci di incantare al di là del giudizio della storia, proprio come la città che ne fu la culla. La storia regale di Torino nei fasti e nel potere di una famiglia. Tra i personaggi del libro; Umberto Biancamano; Adelaide di Susa; Amedeo VII; I principi d'Acaja; Margherita di Valois; Carlo Emanuele I; Vittorio Amedeo I; Madama Cristina; Vittorio Amedeo II; I principi di Carignano; Carlo Emanuele IV; Vittorio Emanuele II.