Tab Article
Molti furono gli uomini che pianificarono l'assassinio di Giulio Cesare nel 44 a.C., e tutti andarono poi incontro alla morte a causa del desiderio di vendetta di Ottaviano, futuro imperatore Augusto e figlio adottivo del dittatore ucciso. Ma uno dei congiurati si dimostrò più abile a defilarsi di quanto i suoi persecutori avessero immaginato. Peter Stothard racconta la storia del poeta Cassio Parmense, l'ultimo dei cesaricidi a finire nella rete di Augusto. Attraverso la narrazione della sua fuga, l'autore mostra i retroscena della congiura e i molti motivi diversi che animarono gli assassini, così come la spietata crudeltà con cui essi furono cacciati ed eliminati. Restituendo la giusta importanza a una figura rimasta a lungo all'ombra dei più celebri Bruto e Cassio, questo libro affronta il complotto più famoso dell'antichità da un punto di vista nuovo, svelando che alla sua base non ci furono solo ideali politici e filosofici, ma molti altri e ben più prosaici scopi.