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Beppe Gaido, medico, appartenente alla congregazione del Cottolengo, è arrivato a Chaaria (Kenya) nel 1998, in un territorio assai lontano dal Kenya turistico, segnato dalla povertà e da un'economia di pura sussistenza. Vi ha trovato un dispensario, che ha trasformato in un ospedale, aggiungendovi ogni anno un reparto. Il libro - curato da Mariapia Bonanate, giornalista de "Il Nostro Tempo", e da Miriam Carraretto - è il diario di questa impresa non comune. Cuore del volume è l'incontro con l'umanità dolente: davanti al lettore si alternano personaggi indimenticabili, capaci di far emergere la vera realtà dell'Africa e delle africane, al di là degli stereotipi e dei pregiudizi occidentali. "Credo che l'unica risposta al male del mondo sia il silenzio, accompagnato dal nostro impegno serio e costante nel servizio di chi soffre". L'impegno di Beppe Gaido per l'Africa.