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Isacco di Ninive nasce agli inizi del VII secolo nella regione che corrisponde all'attuale Qatar. Deve il suo nome alla città di cui diventa vescovo, sembra tra il 676 e il 680. Dopo appena cinque mesi di episcopato lascia l'incarico per ritirarsi a vita eremitica con alcuni discepoli a est del Tigri, nella regione che oggi si può collocare tra Iran e Iraq. Isacco appare come una felice espressione di un cristianesimo "ardente", sviluppatosi fuori del limes dell'impero romano. Egli è protagonista di quell'esperienza di monachesimo siriaco di area mesopotamica caratterizzato da forme di vita semieremitiche. I testi di Isacco che possediamo sono dei discorsi che egli rivolge innanzitutto alla sua comunità. Vittorio Ianari si interessa di rapporti tra mondo arabo-islamico e Occidente e della presenza cristiana nel contesto mediorientale, in particolare sotto i profili della storia religiosa contemporanea e del dialogo interreligioso.