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Scritto nel 1936, ritrovato circa cinquant'anni dopo in una valigia dimenticata, "Un carattere di donna" è l'ultimo manoscritto inedito di Bove. Parigi, gennaio 1922: Colette ritorna dal padre, il dottor Salmand, per chiedergli del denaro. Quattro anni prima se n'era andata per raggiungere Jacques, il suo amante, con il quale vive in totale indigenza materiale e morale. Jacques è un grande invalido della prima guerra mondiale. Desideroso di vendicare il fratello morto al fronte nel 1917, aveva cercato di ottenere un certificato di comodo per andare a combattere. Di fronte al rifiuto del medico, lo aveva ucciso con un colpo di pistola. Colette finirà per'ottenere l'aiuto del padre, ma malgrado i suoi sforzi accaniti e i suoi sacrifici, niente potrà infrangere la chiusura psicologica in cui Jacques si dibatte. Sullo sfondo del ricordo ossessivo dei massacri della guerra, si intessono malcelati drammi familiari e ritornano i temi classici di Bove del fallimento e della mediocrità, dell'incomunicabilità e della solitudine.