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Nel secondo volume si descrive la funzione del leggio elettrico® (LE), brevetto europeo, una nuova tecnologia per la mente che, associata al Trattamento integrato oculare (T10) della dislessia superficiale, produce effetti positivi immediati sull'attenzione, sulla concentrazione e sul ritmo, che migliorano la comprensione, l'apprendimento e la memorizzazione del testo. L'apparecchio didattico-isocinetico è dotato di una guida visiva automatica multimodale, il punto luminoso mobile-laser (PLM-L), che rappresenta l'evoluzione delle guide visive manuali come la mascherina con finestrella mobile per la lettura proposta dagli scienziati cognitivi Geiger G., Lettvin J. Y & Zegare-Moran, O. (1999, 2000) del centro per l'apprendimento biologico e computazionale del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Cambridge, negli USA, per il trattamento visivo del "Disturbo Centro-Periferia". Il PLM-L del LE, comandato attraverso la tastiera dal lettore, elimina, durante il suo spostamento sulla riga, l'azione dei distrattori sulla mente e funge da sostegno "sia per fissare correttamente lo sguardo sulle parole e migliorare la visione, sia per spostare l'occhio in modo regolare sulle righe". Essa, inoltre, trasforma il movimento oculare della lettura tradizionale da saccadico, cioè a salto (scatto o scossone) a lineare e fluido riducendo in modo sensibile lo stress oculo-visivo. Il PIM (piano inclinato mobile) del LE, invece, elimina i movimenti oculari alti-bassi consentendo al lettore di mantenere la posizione oculare alta (POA), cioè l'asse visivo posizionato in modo stabile ed ergonomico all'altezza del primo rigo; ciò awiene perché durante l'elettrolettura è il libro che, sollevato dal PIM, si sposta lentamente verso l'alto mentre l'occhio rimane fermo nella posizione verticale, all'altezza del primo rigo, salvo effettuare i movimenti orizzontali di lettura da sx a dx e viceversa sul testo. L'addestramento visivo svolto tramite l'apparecchio, con un programma di lettura personalizzato a velocità costante, produce effetti positivi a livello linguistico-visivo, grazie ai quali i bambini con dislessia superficiale, o anche solo con disfunzioni visive, migliorano nel medio e lungo termine le abilità della letto-scrittura aumentando il rendimento scolastico.