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Le "Osservazioni sparse sull'epigramma" (1771) di Gotthold Ephraim Lessing (1729-1781) rappresentano un testo di notevole importanza nell'ambito della riflessione settecentesca sul rapporto tra arti classiche, tradizione medievale e modernità, e nell'ampiezza e versatilità della trattazione costituiscono indubbiamente un contributo ancora quanto mai attuale alla ricerca storico-letteraria. Lessing rilegge e commenta una grande varietà di epigrammi composti a partire dall'epoca classica fino alla contemporaneità settecentesca e con grande impegno filologico prende in esame le diverse problematiche che emergono dalla lunga e sfaccettata storia della tradizione manoscritta e a stampa dei più celebri componimenti epigrammatici di epoca greco-romana.