Tab Article
In questo libro, attraverso la biografia di Mario Scelba, personaggio assai scomodo e controverso, si mette a fuoco un periodo cruciale della storia repubblicana. Quel tempo evoca ancora incubi e passioni: il clima maccartista della "caccia ai nemici", gli arbitrii polizieschi, le cariche selvagge della Celere, il sangue delle vittime sulle piazze, l'irrisione degli intellettuali, la censura e, dal Sud, il viatico alla mafia e all'Italia dei misteri. In questo libro si ricostruisce la complessa personalità dell'uomo politico che fu sia anicomunista di ferro, sia convinto antifascista. Gli avversari del suo stesso partito ne temettero il ruolo di oppositore interno, il, quasi ostentato impegno profetico da Cassandra delle degenerazioni democristiane.