Tab Article
In questo volume, Richard approfondisce le caratteristiche fondamentali dell'incontro interumano, utilizzando come modello euristico il paradigma del Nebenmensch, "l'essere umano prossimo", formulato da Freud (1895), e ne ripercorre gli sviluppi teorici successivi, che contengono interessanti aperture alla funzione paterna terzeizzante. Il saggio offre un'accurata disamina di ciò che fonda un autentico contatto interpsichico, e circostanzia le ipotesi sui funzionamenti in processi primari, caratteristici delle sintomatologie attuali. Il ricorso all'eccitazione e all'esternalizzazione di ogni interiorità rappresenta, per l'autore, il segno distintivo del legame sociale, al di là del dolore di esistere individuale che le anima. Molto accurata è la discussione metapsicologica, psicopatologica, ma anche tecnica, sulle condizioni di possibilità di una terapia analitica delle psicosi che trova, nella logica dissociativa all'opera nella schizofrenia, l'espressione più penetrante della scissione tra narcisismo e alterità.