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La scelta del volontariato supera la cultura dell'avere, dello strumentalizzare, dell'arrivare primi (non si sa di che cosa). Il volontario della salute generalmente sceglie gli ultimi, le persone sofferenti, in difficoltà, dimenticate dall'indifferenza altrui, dalla superficialità o forse più dallo smarrimento, dalla paura, dall'oblio delle coscienze. La società dell'immagine e dell'apparenza distoglie lo sguardo dal dolore, dalla sofferenza; il volontario della salute si dichiara disponibile a farsene carico, opera una scelta anticonformista, rivoluzionaria, diventa sostenitore del diritto, della dignità di chi è più fragile. Nel tempo che fugge e consuma, il volontario della salute si ferma ad ascoltare, ad aiutare, ad esserci. Il volume affronta il tema del volontariato nell'ambito della salute approfondendo i vari temi che lo caratterizzano: motivazioni e rischi da evitare, difficoltà e risorse, comunicazione e creatività, riabilitazione e ruolo sociale, neuroscienze, emozioni e invecchiamento. È un testo che risulta quindi utile ai volontari, ai familiari, agli operatori socio-sanitari, a medici e psicologi e a quanti intendano conoscere meglio il mondo variegato della disabilità, dei suoi protagonisti, di ciò che realmente vivono, esprimono e richiedono. Il volontario, adeguatamente formato, può diventare un attento, rispettoso promotore e garante della salute, fisica e psichica, soprattutto nei confronti di chi è meno fortunato.