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Dalle macerie del Muro di Berlino è emerso vincitore un modello economico. Il capitalismo - in uno spettro che va dal laissez-faire all'autoritario - dà forma alle economie di mercato di tutte le nazioni più ricche e in crescita più rapida. Ma sulla sua lucente facciata appaiono già le prime crepe. In tutto il mondo l'economia rallenta; la ricchezza è concentrata nelle mani di pochi; le risorse naturali vengono sfruttate per ricercare profitti a breve termine; la disoccupazione cresce. Con rigore e lucidità, Philip Kotler illustra i grandi problemi che assillano il capitalismo: il persistere della povertà, la creazione di posti di lavoro in un mondo sempre più automatizzato, l'indebitamento elevato, l'influenza dei grandi patrimoni sulla politica, gli elevati costi ambientali, le altalene cicliche di boom e crolli nell'economia. Attraverso un'analisi spietata dei nostri mali, Ripensare il capitalismo veicola un messaggio di ottimismo: siamo ancora in tempo per cambiare le cose. Kotler identifica le idee migliori, affiancando iniziative pubbliche e private per orientare il cambiamento. Collegando la storia economica alle opinioni degli esperti, le lezioni di business ai dati più recenti, questo libro mette a fuoco i dilemmi cruciali di oggi e traccia la rotta verso un capitalismo più sano e sostenibile, che possa andare a beneficio di tutti.