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Domandarsi perché è importante che la scuola si occupi anche di cittadinanza europea, insieme ai suoi tanti altri compiti, significa porsi il problema del futuro dei giovani, e cercare una risposta nei valori che per loro vogliamo difendere e proporre. A fondamento dell'idea di cittadinanza europea vi sono, tra gli altri, i valori della pace, della convivenza e del dialogo, della reciproca comprensione, della giustizia sociale e dell'incontro tra culture diverse. Una proiezione verso il futuro che mantenga però la memoria della storia. Per questi obiettivi la scuola può fare molto: da qui l'idea di un Quaderno che raccolga riflessioni, esperienze, proposte, punti di vista da usare per discutere, confrontarsi, progettare percorsi didattici, individuare metodologie efficaci. A partire da alcune domande a cui tanti autori hanno cercato di rispondere: qual è la storia dell'idea di cittadinanza europea? Esistono delle radici culturali europee? Può esserci una lingua dei cittadini europei? Cosa fa la scienza per la cittadinanza europea? Come passare dall'idea di cittadinanza europea a quella di cittadinanza globale? Quale formazione professionale serve ai docenti per costruire cittadinanza europea? E dove collocarla, all'interno dei curricoli scolastici e dell'offerta formativa delle scuole? Quali competenze specifiche comprende la cittadinanza europea? Quali risorse e strumenti, di vario genere, sono già a disposizione dei docenti per progettare e praticare percorsi di educazione alla cittadinanza europea? Il testo, per la sua ricchezza, può essere utilizzato sia come approfondimento individuale sul tema, sia come risorsa per l'autoformazione e per la progettazione delle attività educative e didattiche.