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Mangiare sarebbe una cosa semplice. E allora perché fare la spesa e cercare di mettere assieme un pranzo o una cena sono diventate operazioni così complicate, roba da fisici quantistici o da cacciatori di tesori in cerca di alimenti bruciagrassi, smart, super? Non c'è giorno che passi in cui non ci venga propinata l'ultima formula rivoluzionaria - «nuova!», «innovativa!!», «miracolosa!!!» - per perdere peso e ritrovare la forma. La verità è soltanto una: ogni dieta che promette risultati veloci e sorprendenti è una dieta ipocalorica travestita da qualcos'altro. Il resto è marketing. Quello che Sara Olivieri ci invita a fare in "Inizio lunedì"", così illuminante nella sua semplicità, è tornare a concepire la dieta nel suo significato più ampio e originario: come uno stile di vita «che deve innanzitutto garantirti a grandi linee il giusto apporto di nutrienti, la giusta varietà nelle scelte degli alimenti e lasciarti un minimo di libertà nei confronti del cibo, senza paranoie, perché mangiare è un momento da gustare e godere, e se diventa un'ossessione ciclicamente ci costringeremo a rinunce e privazioni.».